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Sarita assaggia il Major: sorrisi, curiosità e il “sì” a Graziotti

Primo allenamento al Foro Italico per la fresca vincitrice di due titoli al Roland Garros, in campo in preparazione del debutto nel circuito Premier Padel. Fra i tanti curiosi transitati dal Pietrangeli a dare una sbirciata, anche Giulio Graziotti che sogna di diventare “il Vavassori di Sara nel padel”

di | 09 giugno 2025

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Posso essere il tuo Vavassori nel padel?. La frase del giorno, direttamente dagli spalti del Pietrangeli, la grida Giulio Graziotti, a mo’ di battuta. E Sara Errani, nel padel come nel tennis, ha sempre la risposta pronta: “Certo, abbiamo anche lo stesso sponsor tecnico”. E giù risate. Peccato che nello sport della pala il misto si giochi soltanto nei club, altrimenti l’accordo sarebbe già sottoscritto, fra uno dei giocatori della nazionale e l’apprendista di lusso in campo al Foro Italico per il primo allenamento, a poco più di 24 ore dal trionfo in doppio al Roland Garros. Nascono da lì i complimenti coi quali la accoglie in campo Alicia Blanco, avversaria insieme ad Anna Ortiz di Sarita (e Giulia Dal Pozzo) per la sessione odierna, anche lei incuriosita – come tanti – di vedere da vicino la campionessa olimpica in vesti da padelista.

“Ha impiegato cinque minuti per sbagliare una palla”, dice uno degli spettatori dell’allenamento, riassumendo – bene – le prime impressioni di chi guarda. Fa un certo effetto pensare che solo il giorno prima la Errani era in campo sulla terra di Parigi per la finale di un torneo del Grande Slam, mentre ora è nella “gabbia” del Foro, sotto un sole cocente, pronta a mettersi di nuovo in gioco. Follia? No ed è inutile girarci intorno: Sara ci sa fare, anche con la pala. La posizione (da sinistra) è sempre quella giusta, l’alchimia con la partner migliora col passare dei minuti, fioccano sorrisi e punti vinti. Come chiunque arrivi dal tennis tende a giocare un po’ troppo al volo, e qualche incertezza sulle situazioni meno abituali è fisiologica. Così, i cambi di campo diventano l’occasione perfetta per raccogliere i consigli di coach Carlo Conti, allenatore di Giulia Dal Pozzo prestato alla coppia per l’occasione. Sara ascolta, si confronta, pensa. E impara in fretta. Sotto l’occhio vigile del fratello-manager Davide che non ha voluto mancare.

Dal Pietrangeli passano in tanti: dai maestri impegnati sul Centrale nel Simposio Internazionale, a giocatrici e giocatori. Come Ferran Insa Sotillo, che dopo la sconfitta nelle qualificazioni si ferma a dare una sbirciata. La domanda su come veda Sara sul campo da padel è d’obbligo. Ha ‘garra’ – risponde –, ha pazienza e sbaglia pochissimo. Mi piace. Giocando così può essere competitiva”. Più che un commento, una benedizione che fa ben sperare, in vista del debutto di martedì contro le catalane Sandra Bellver e Maria Eulalia Rodriguez. Competitiva sufficienza per pensare di vincere? C’è chi è convinto di sì, tipo l’azzurro Simone Cremona, e chi invece è più dubbioso. Normale sia così: almeno alla vigilia vince la curiosità.

Errani al BNL Italy Major: il primo allenamento sul Pietrangeli

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