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Triay e Brea analizzano il trionfo al BNL Italy Major. “Contro Sanchez/Josemaria non è mai facile: sono abituate a queste partite e non mollano mai”. Eppure hanno vinto loro 4 volte su 5, e sono convinte di avere ancora dei margini: “Possiamo conoscerci meglio e migliorare in alcune situazioni tattiche”
di Marco Caldara | 15 giugno 2025
Lo scorso anno la domanda sul Grande Slam del padel scattò per Sanchez/Josemaria, vincitrici prima a Doha e poi a Roma, dunque in lizza per diventare le prime a conquistare tutti i quattro Major nello stesso anno. Le due spagnole fallirono l’obiettivo in Messico, e ora tocca a Brea/Triay provare a fare meglio. “Vincerli tutti? Magari – ha detto Gemma in conferenza stampa –, ma per ora siamo solo a metà dell’opera e già molto contente di averne vinti due. Questo successo vale tanto, ancora di più perché arriva a Roma: un torneo speciale, che mi piace tantissimo, su un campo che mi ha lasciato tanti ricordi fantastici. Tornare a vincere qui è meraviglioso. A chi lo dedico? Ai miei genitori, che soffrono sempre la mia distanza da casa ma questa settimana sono qui”. Delfi Brea, invece, sceglie solo il padre Nito (a sua volta al Foro Italico), ma ha le sue ragioni: oggi in Argentina è la festa del papà.
Curiosamente, sul Centrale del Foro Italico è finita 6-4 6-4, come nell’altra finale Major vinta in Qatar contro le loro grandi rivali. “Ma ogni partita – dice ancora Gemma – è differente: le condizioni di gioco fanno tanto. Ormai ci conosciamo benissimo, dunque ogni volta proviamo a studiare una tattica. Batterle non è mai facile: sono abituate a giocare queste partite e a vincere i tornei, non mollano mai. Ce ne siamo accorte nel secondo set: dal 4-1 con due break sono arrivate ad avere una palla del 4-4. La chiave vincente è stata rimanere concentrate sul nostro piano di gioco, commettendo pochi errori e portando avanti una strategia che stava funzionando”. Lo conferma la compagna: “Siamo state brave anche ad adattarci alle condizioni, lungo tutto il torneo. Abbiamo giocato le prime due partite al mattino sul Pietrangeli, poi sabato pomeriggio sul Centrale, quindi oggi di sera per la prima volta. Nel padel fa grande differenza”.
Ma due che stanno vincendo quasi tutto, pur giocando insieme da quattro mesi o poco più, dove possono ancora migliorarsi? “Possiamo conoscerci ancora meglio – spiega la Triay – e lavorare su alcune situazioni di gioco, per diventare più forti. Si parla di capire come muoversi in base alla giocata della compagna, come leggere certe soluzioni a livello tattico e via dicendo. Abbiamo ancora dei margini di miglioramento”. Ma a inizio stagione avrebbero firmato per vincere 5 dei primi 10 torneo dell’anno? La risposta, stavolta, arriva in coro: “Assolutamente sì. Ora ci godiamo questo successo e lo festeggeremo come si deve”.
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