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Niente impresa per Abbate/Graziotti: il duo azzurro più atteso al Foro Italico cade all’esordio nel Major, arrendendosi in due set agli spagnoli Miguel Solbes e Carlos Marti Vano. Eliminati anche Iacovino/Bruno, che pagano le fatiche delle qualificazioni e le qualità di Moyano/Gil
17 giugno 2024
Le aspettative erano ben altre, giustificate dalle tante vittorie ottenute nel corso dell’anno nel Cupra FIP Tour (con ben 5 titoli), ma per il momento la prima vittoria nel circuito Premier Padel di Flavio Abbate e Giulio Graziotti deve attendere ancora. Al debutto insieme nel main draw del BNL Italy Major, i due azzurri si sono arresi per 6-3 6-2 agli spagnoli Miguel Solbes e Carlos Marti Vano, in un match mai davvero in discussione.
Sotto il sole del Centrale, la coppia spagnola ha giocato il match perfetto: subito avanti di un break in entrambi i set, sono stati bravissimi a mettere sempre un’enorme pressione agli azzurri, non permettendo loro di interpretare il match come avrebbero desiderato. Graziotti e Abbate sanno essere letali, ma per farlo hanno bisogno di spazi, di comandare, di aggredire. E di accendersi alimentati dall’entusiasmo. I rivali gliel’hanno reso impossibile e si sono meritati la vittoria in meno di un’ora, concedendo pochissimo e rivelandosi molto più cinici. Dice tutto la statistica sulle palle-break: i due iberici se ne sono fatte bastare sei per strappare tre volte il servizio agli azzurri, che invece malgrado cinque occasioni a disposizione sono rimasti a corto di break.
Prima di Graziotti e Abbate, sul Pietrangeli erano usciti di scena all’esordio nel tabellone principale anche i protagonisti del week-end iniziale del Major, Simone Iacovino e Michele Bruno. Dopo aver brillantemente superato le qualificazioni, i due romani hanno pagato le fatiche – mentali e fisiche – di due giorni carichi di padel ed emozioni, ma anche il valore di due giocatori di altissimo livello come l’argentino Ramiro Moyano e lo spagnolo Francisco “Xisco” Gil, coppia numero 14 della graduatoria mondiale, promossa con il punteggio di 6-2 6-2.
“Sapevamo che sarebbe stata una partita complicata – ha detto Bruno –, ma c’è comunque un po’ di rammarico per non aver fatto qualcosa in più. Eravamo piuttosto stanchi, sia a livello di testa che di energie fisiche: contro due giocatori fra i primi 30 del mondo non te lo puoi permettere. Personalmente ho anche dormito poco dopo l’adrenalina di domenica, non è stato l’avvicinamento ideale alla sfida con due giocatori così forti. Ma a questi livelli è così: ogni giorno l’asticella si alza”.
“C’era un po’ di stanchezza mentale – ha aggiunto Iacovino –, dovuta agli impegni delle qualificazioni. Già la sfida di sabato è stata molto intensa: il punteggio (6-2 6-4, ndr) è bugiardo. In più, da parte mia c’era un po’ di ansia e tensione, era il mio esordio al Foro Italico. Poi domenica è successo qualcosa di inspiegabile a parole, un risultato che, pur credendo di potercela fare, non ci saremmo aspettati. È stato un grande dispendio di energie e oggi è andata così, ma siamo comunque soddisfatti del nostro torneo. Mi auguro sia solo l’inizio, la spinta per fare sempre meglio. Mi dà una motivazione incredibile”.