Questa sera al Foro Italico di Roma, il 27enne di Buenos Aires insegue il primo Major della sua carriera: con Ale Galan, con il quale fa coppia da qualche mese, contenderà il BNL Italy Major Premier Padel ai detentori Arturo Coello e Agustin Tapia
di Lucia Laudando | 23 giugno 2024
Carpe diem. La famosa locuzione latina di Orazio, celebrata dal capolavoro cinematografico "L'attimo fuggente" con l'interpretazione magistrale di Robin Williams, calza a pennello per Fede Chingotto. Questa sera al Foro Italico di Roma, il 27enne di Buenos Aires insegue il primo Major della sua carriera: con Ale Galan, con il quale fa coppia da qualche mese, contenderà il BNL Italy Major Premier Padel ai detentori Arturo Coello e Agustin Tapia. E proprio il matrimonio sportivo con lo spagnolo ha impresso una svolta alla carriera dell'argentino: che ha beneficiato della smisurata bravura del compagno, indubbiamente, ma ci ha messo anche tantissimo del suo. Cogliendo l'attimo.
Chingotto e Galan fanno coppia da metà marzo, dal P2 di Puerto Cabello in Venezuela. Sette tornei insieme, compreso questo secondo Major a Roma, in cui sono sempre arrivati in fondo. Vincendo finora tre titoli: i P2 di Bruxelles e Siviglia, il P1 di Mar del Plata. Chingotto, che prima di Galan faceva coppia con Paquito Navarro e aveva vinto un solo torneo in carriera (il FIP Platinum in Sardegna, in coppia però con Mike Yanguas), ha sicuramente sfruttato il talento e la mentalità vincente del nuovo compagno. Ma ha brillato di luce propria e non riflessa.
Galan la scorsa stagione aveva "subìto" l'ascesa di Coello e Tapia, che sono stati la coppia regina del 2023 e hanno fatto incetta di vittorie e di titoli, battendo più volte lui e Juan Lebron. La partnership con Chingotto gli ha restituito stimoli e voglia di competere: in particolare, sembra aver esaltato al massimo la sua qualità e la sua classe. E i meriti in questo di "Chingo" non sono affatto trascurabili: ha sfruttato l'occasione e ha dato prova di una capacità di integrazione fuori dal comune, creando la coppia quasi perfetta.
"È stata la prima persona che ho chiamato: credo che ci troveremo molto bene insieme", disse Galan a marzo 'svelando' la nuova pareja. Si è rivelato buon profeta e lo ha confermato lui stesso dopo l'impressionante vittoria in semifinale sui “Superpibes” Martin Di Nenno e Franco Stupaczuk: "Sono orgoglioso del lavoro che sto facendo insieme a Federico: abbiamo trovato una grande intesa da subito, in campo e fuori”. Anche Chingotto ha avuto parole al miele per Galan: "Sto vivendo un sogno, a fianco di un giocatore incredibile: vedendolo ogni giorno, alcune cose mi rimangono impresse. Ogni volta che fa qualcosa di sorprendente e prova sempre qualcosa di nuovo e divertente".
La rivalità tra Coello e Tapia da una parte e Chingotto e Galan dall'altra è destinata a scrivere pagine importanti della storia del padel. Intanto, la classifica dell'argentino sta spiccando il volo...lunedì, al termine del Major di Roma, Chingo scavalcherà il connazionale Martin Di Nenno nel ranking FIP, portandosi al quinto posto. Non solo: se lui e Galan dovessero trionfare al Foro Italico, Chingotto diventerebbe numero 4 del ranking FIP mettendo la freccia su Juan Lebron. Cogli l'attimo, Chingo!