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Carraro: "Premier Padel è l'esempio di una simbiosi che funziona"

"Il Foro italico è una location fantastica per un torneo meraviglioso che ha già rappresentato un punto di svolta" ha detto il presidente Luigi Carraro a margine dell'Assemblea Generale della FIP a Roma

07 luglio 2023

Luigi Carraro, Presidente Federazione Internazionale Padel (foto Sposito)

Luigi Carraro, Presidente Federazione Internazionale Padel (foto Sposito)

"Il Foro Italico è una location fantastica per un torneo meraviglioso che ha già rappresentato un punto di svolta". Il presidente della Federazione Internazionale Padel, Luigi Carraro, è visibilmente soddisfatto dopo l'assemblea generale della Fip che si è svolta a Roma alla vigilia della seconda edizione del BNL Italy Major Premier Padel, il primo torneo combined nella storia del circuito.

"Abbiamo i migliori giocatori e le migliori giocatrici al mondo con un prize money notevolissimo. Premier Padel, dal punto di vista dell'organizzazione e la pianificazione, è l'esempio di una simbiosi  che funziona e prospera nel rapporto tra le varie componenti organizzatrici e cioè Qatar Sports Investments, Ppa, Ippa e Fip” ha detto Carraro, che ha elogiato "il respiro di unità ed entusiasmo nelle tante e in alcuni casi complesse sfide nel processo di crescita del padel. Sono il miglior riconoscimento al lavoro svolto da tutti noi, Fip e Federazioni nazionali, negli ultimi mesi”. 

Sul 'come' le idee sono chiare: “Ho letto i programmi e i piani di sviluppi dei paesi che abbiamo appena 'abbracciato' nei quali emerge la voglia di creare un vero e proprio tessuto padelistico che sappia curare ogni aspetto, in modo da gettare fondamenta solide e durature per l'espansione del padel. Abbiamo avuto già esempi di come il 'mordi e fuggi' possa essere fortemente improduttivo per la diffusione di una disciplina sportiva. Quindi, sarà necessario affiancare questi paesi in tutti gli aspetti del processo di crescita, indicando la via già intrapresa con risultati evidenti da altre federazioni”. Il Cupra Fip Tour resta il più grande e capillare veicolo di diffusione a livello agonistico: “Abbiamo 120 tornei in 40 diversi Paesi con l'Equal Prize Money, cioè gli stessi premi per uomini e donne. Sia dal punto di vista del rapporto con giocatori e giocatrici che da quello del messaggio, il Cupra resta la nostra miglior 'navicella' per spostarci nei cinque continenti, diffondere il padel e tenere costantemente in collegamento i protagonisti delle federazioni nazionali tra loro e con la Fip”. 

Il tutto, con un obiettivo che non smette mai di essere in prima fila: “Sì, la pratica di base. E' il motore di ogni cosa. Senza la passione di chi gioca a padel, di chi impugna la racchetta per la prima volta perché l'amico lo ha coinvolto o perché è stato 'folgorato' da un video di un campione, non si va da nessuna parte. Il team più forte e potente al mondo è proprio nei 25 milioni di praticanti in tutto il mondo e ognuno di loro è prezioso ambasciatore per la diffusione del nostro sport. Anzi, preziosissimo”.

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