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Lima/Stupaczuk, la nuova coppia che punta a stupire

Insieme da metà aprile, il brasiliano ex numero uno del mondo e il talento argentino hanno già dimostrato di funzionare alla grande. Lima ci mette solidità e visione di gioco, Stupaczuk estro ed esplosività, e punta a realizzare l’ultimo sogno che gli è rimasto: diventare numero uno del ranking

25 maggio 2022

Pablo Lima (sinistra) e Franco Stupaczuk: sono la coppia n.3 del seeding dall'Italy Major Premier Padel (foto Adelchi Fioriti)

Il loro percorso insieme è iniziato solamente da poco più di un mese, quando Franco Stupaczuk ha deciso di rompere a sorpresa un sodalizio molto positivo con lo spagnolo Alex Ruiz per puntare ancora più in alto, così ha alzato il telefono e ha ricevuto il “sì” di Pablo Lima, che invece stava faticando a ottenere risultati insieme a Maxi Sanchez. Un’idea che ha dato subito i risultati sperati.

All’argentino e al brasiliano sono bastate poche partite insieme per dimostrare di avere tutto per giocarsela con i più forti, con un padel che unisce aggressività e difesa, brillantezza e regolarità. Proveranno a farlo funzionare anche nell’Italy Major Premier Padel, da coppia numero tre del seeding in quella Roma che Lima conosce bene, visto che è tesserato per il Circolo Canottieri Aniene con il quale ha vinto lo scudetto di Serie A nel 2020 e nel 2021.

Pur venendo da un paese, il Brasile, che ha meno tradizione padelistica rispetto ad altre nazioni del Sudamerica, Lima è uno dei giocatori più vincenti nella storia del padel, con un passato da numero uno del mondo per tre anni a fianco di Fernando Belasteguin. Fra 2015 e 2017 sono stati a lungo inavvicinabili da qualsiasi rivale, mentre più recentemente il brasiliano ha diviso il campo con altri big come Ale Galan, Paquito Navarro e Agustin Tapia, vincendo a fianco di tutti col suo padel di rara intelligenza tattica, ma anche – o soprattutto – con delle qualità difensive con pochi eguali al mondo.

Da buon mancino, il 35enne originario di Porto Alegre (ma residente a Bilbao) gioca a destra e rappresenta la solidità in persona: non fa nulla di impressionante, ma è sempre al posto giusto, chiude ogni angolo, non sbaglia mezza scelta e non conosce il significato di errore gratuito. Uno stile che, anche in un padel sempre più veloce ed esplosivo, riesce ancora a fare la differenza, specie se accoppiato a delle comunque ottime soluzioni offensive.

Pablo Lima e Franco Stupaczuk hanno iniziato a giocare insieme ad aprile, ottenendo subito buoni risultati (foto Adelchi Fioriti)

Stupaczuk, invece, rappresenta – da sinistra – la parte aggressiva della coppia. Classe 1996 da Chaco (ma la famiglia paterna è di origini polacche: i nonni emigrarono in Argentina nei primi anni del ‘900), il giocatore sudamericano è fra i big già da parecchio tempo, dopo un passato da predestinato. A 8 anni riuscì incredibilmente a vincere il titolo nazionale argentino fra gli under 12, contro avversari fino a quattro anni più grandi di lui, e di lì a poco ha iniziato un percorso sempre caratterizzato dalla grande facilità nel bruciare le tappe, con successi a ripetizione in tutte le categorie giovanili.

Una palestra formativa tanto preziosa che quando è arrivato fra i professionisti in Europa, dopo aver vinto tutto in Argentina anche fra i grandi, ha impiegato pochissimo per affermarsi, sfruttando il talento naturale, ma anche velocità, una vibora fra le più incisive in circolazione e la capacità di coprire la rete come pochi. Qualità che gli hanno permesso di realizzare tutti i sogni che aveva da bambino, tranne uno: diventare numero uno del mondo. Con Lima è proprio quello l’obiettivo.

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