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Dopo Giorgia Marchetti, anche Chiara Pappacena e Carlotta Casali raggiungono Carolina Orsi al secondo turno del BNL Italy Major. Giocare in casa fa bene: le quattro azzurre ancora in gara sono tutte della Capitale. Eliminate Giulia Sussarello ed Emily Stellato, al termine di un duello incredibile
18 giugno 2024
Ad alti livelli il padel azzurro è sempre femminile, e nel BNL Italy Major è più romano che mai. Perche dopo Giorgia Marchetti, anche Chiara Pappacena e Carlotta Casali si sono guadagnate il secondo turno al Foro Italico, dove le azzurre rimaste in corsa (c’è anche Carolina Orsi, che parte già dai sedicesimi) sono tutte native della Capitale. Segno che giocare in casa porta bene e stimola a fare quel qualcosina in più che in uno sport dalle trame intense può rivelarsi decisivo.
Chiara Pappacena si è presa il secondo turno sul Pietrangeli insieme alla spagnola Xenia Clasca, battendo per 6-2 7-6 Raquel Piltcher e Carmen Castillon. Una sfida molto equilibrata, in particolare in un secondo set sempre in equilibrio fino al giusto epilogo del tie-break. La romana e la compagna catalana, classe 2001, avevano avuto qualche chance in più e sono state premiate, con una Clasca brava a incidere nei momenti giusti e ribadire di valere di più della sua attuale classifica (87), rovinata da otto mesi di stop per infortunio. Per loro, mercoledì un duello complicato contro Virginia Riera e Sofia Araujo, sesta coppia del mondo, prossime al divorzio al termine del secondo Major della stagione.
Carlotta Casali, invece, ha conquistato la vittoria insieme alla mancina Arantxa Soriano al termine di una battaglia folle e infinita contro il duo azzurro Sussarello/Stellato, superate sul Centrale per 6-4 6-7 7-6, dopo 2 ore e 56 minuti. Sembrava fatta mille volte: sul 6-4 3-1, poi di nuovo quando le Casali/Soriano hanno avuto un match-point sul 6-5 del tie-break, quindi quando sono volate sul 5-0 al terzo set. Ma il gran cuore delle coppia azzurra, con la Sussarello al rientro nel circuito internazionale dopo 9 mesi di assenza per la maternità (e a meno di tre mesi dalla nascita del piccolo Andrea), ha permesso loro di restare in vita fino al tie-break decisivo, anche quando le energie erano finite da un pezzo. È mancata la ciliegina sulla torta e al secondo turno ci va la Casali (contro le n.13 Talavan/Nogueira), ma se la ripartenza della coppia Stellato/Sussarello è questa è giusto porre immediatamente ambizioni di spessore.
“La partita è durata tre ore – ha detto la Casali nell’intervista post match – ma mi sono sembrate sei. È successo di tutto, è stato il match più folle della mia vita. Stava andando tutto bene, poi c’è stato un piccolo calo e ci siamo trovare al terzo. Pensavamo di aver trovato la soluzione, invece abbiamo dovuto lottare ancora e ancora. Ci siamo attaccate con le unghie e con i denti alla partita, riuscendo a fare quel poco di differenza nei momenti importanti. Sono contenta di come abbiamo lottato per portarla a casa. Un 6-0 al terzo, anche se l’avrei preferito, non sarebbe stato giusto, di fronte a due grandi giocatrici”.
Casali e Soriano, che battaglia"