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Che spettacolo: i big incantano Roma

In rapida successione, sulla Grand Stand Arena sfilano Navarro/Di Nenno (numeri 2, campioni del Major di Doha), Galan/Lebron (numeri 1), Belasteguin/Di Nenno. Un sogno, per tutti gli appassionati della disciplina, che meglio di così davvero non potevano sperare

25 maggio 2022

All'entrata in campo ci sono i fumogeni, c'è la musica sparata a tutto volume come per un concerto rock. Perché con le star del padel non si scherza e il clima che si respira è da grande evento. In rapida successione, sulla Grand Stand Arena sfilano Navarro/Di Nenno (numeri 2, campioni del Major di Doha), Galan/Lebron (numeri 1), Belasteguin/Coello. Un sogno, per tutti gli appassionati della disciplina, che meglio di così davvero non potevano sperare.

Fin dal pomeriggio si sente, al Foro Italico, che qualcosa è cambiato rispetto ai giorni precedenti. Ci sono soprattutto tanti giovanissimi, che sono venuti a vedere l'Italy Major Premier Padel, e prima ancora di mettersi comodi in tribuna girano entusiasti negli stand del villaggio, alla ricerca di quella pala che forse non hanno ancora nel loro borsone. I nomi dei campionissimi sono già abbastanza popolari da poter essere ascoltati spesso, nei discorsi dei ragazzi.

Parliamo di bambini di 10, 12, forse 14 o 15 anni. Li potremmo definire i primi nativi del padel, se non fosse che ne arriveranno di ancora più giovani, e poi altri che davvero verranno al mondo e cresceranno conoscendo fin dal principio il boom della pala in Italia.

Cominciano Navarro e Di Nenno, che non tradiscono e portano gli spettatori in una dimensione nuova: la palla va più veloce, gli scambi durano meno, il rumore della pala sulla racchetta impressiona il pubblico. I numeri 2 procedono veloci verso il terzo turno, ma è con il match successivo che le tribune – anche grazie all'orario post-lavorativo – si riempiono maggiormente.

È il momento di Galan/Lebron, e seduti a godersi lo spettacolo ci sono proprio tutti. Dal presidente della FIP Luigi Carraro ai colleghi padelisti, da alcuni ragazzi dello staff a tanta gente comune che proprio per loro, per i numeri 1 del mondo, si è presa il biglietto e adesso vuole imparare i segreti del mestiere.

Le due star spagnole non danno il cento per cento ma per stavolta non ce n'è bisogno. E pur senza giocare la loro miglior partita, in tribuna le bocche sono spalancate. “Incredibile quello che riescono a fare – dice Stefano, un appassionato venuto da Latina – e incredibile soprattutto la loro capacità di muoversi sempre nel modo giusto dando il ritmo al compagno”.

In realtà lo spettacolo lo danno pure gli altri, gli avversari Gil e Melendez, capaci di inventare lob in tweener per cercare di deliziare la platea quanto i numeri 1. “A me piace veder giocare tutti – ammette Linda, romana che non aspettava altro che questo Major – ma Galan e Lebron sono speciali. Se tornerò? Certo, fino a domenica, fino a quando ci sono loro”.

Fra gli appassionati che conoscono giocatori e regole ci sono anche i nuovi arrivati, quelli che la disciplina devono ancora conoscerla. “Ma si può fare quel colpo lì?”, domanda un ragazzo che avrà una trentina d'anni vedendo Belasteguin uscire dalla gabbia per recuperare un remate, lo smash.

“Ma certo che si può fare – gli risponde l'amico – ed è anche grazie a questo che il padel è così spettacolare”. Tra i colleghi che seguono l'ultima sfida di giornata (Belasteguin/Coello contro Munoz/Ayats) c'è pure il campione d'Italia Marcelo Capitani, che dice tutto con una smorfia: quella che si fa quando si vede uno spettacolo inspiegabile.

Ma forse la cosa che resta più impressa a tutti, compresi quei bambini con le palle gialle giganti pronte per essere autografate, è il fair play. Spesso e volentieri, i giocatori più forti del mondo si arbitrano da soli. Non perché l'arbitro non ci sia, ma perché tante volte non può vedere chiaramente quello che succede dalla parte opposta della gabbia. C'è una video-review che – al bisogno – può essere chiamata in causa per dirimere le questioni. Ma la verità è che di discussioni non ce ne sono mai. Il padel è una festa, che ha già conquistato Roma.

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