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In serata i campioni d’Italia in carica faranno il loro esordio nel Major del Foro Italico, contro la coppia Fernandez/Cardona. “Match difficile – dicono –, sarà importante farci trovare pronti mentalmente”. In caso di successo, una sfida da urlo con Galan/Lebron: “sarebbe un sogno, ma non è il momento di pensarci”
11 luglio 2023
Simone Cremona (sinistra) e Marco Cassetta: in serata esordiranno nel BNL Italy Major Premier Padel (foto Giampiero Sposito)
Vederli seduti al tavolo della sala conferenze del Foro Italico accanto a tre giganti come Ale Galan, Juan Lebron e Arturo Coello fa ancora un certo effetto, a chi guarda e sicuramente anche a loro stessi, ma dà il polso dell’attuale situazione di Simone Cremona e Marco Cassetta, una delle coppie di punta del padel italiano. Fra i fenomeni del Major di Roma ci sono anche loro, in gara con una wild card ma con la convinzione di poter essere competitivi, in vista dell’esordio serale sul Centrale contro gli spagnoli Pincho Fernandez e Pablo Cardona, una delle nuove coppie del Tour. “Li conosciamo bene – dice Cassetta –: sono entrambi nei primi 50 del mondo e la classifica parla per loro. Sarà un match difficile. Si completano alla grande: Fernandez controlla bene il gioco e non sbaglia mai, mentre Cardona è super offensivo e aggressivo. Daremo tutto per cercare di ottenere il massimo”.
I due azzurri tornano in campo a Roma dopo l’esperienza agli European Games di Cracovia, terminata con un’amara sconfitta nella finale per il bronzo, rovinata dall’infortunio alla caviglia di Cremona. Ma ora la situazione è risolta. “Mi sono fermato un paio di settimane – dice il piacentino –, però adesso ho recuperato a pieno. Un po’ di timore c’è ancora, ma negli ultimi giorni mi sono allenato regolarmente, senza avvertire fastidio”. Il loro match sarà l’ultimo di giornata sul Centrale, nelle condizioni migliori possibili in termini di clima e spettatori. “Noi il piatto forte del martedì? Non direi: ci sono tanti altri match importantissimi. Ci aiuta il fatto di essere italiani in Italia. Ci aspettiamo un bel clima – aggiunge Simone – e il tifo della nostra gente: un vantaggio da sfruttare. Dobbiamo farci trovare pronti dal punto di vista mentale per affrontare l’impegno nel migliore dei modi: è la cosa più importante. Vogliamo entrare in campo per essere competitivi, con l’obiettivo di vincere”.
Cremona, Cassetta, Lebron, Galan e Coello al media day del Major (foto Giampiero Sposito)
In caso di successo, mercoledì per gli italiani ci sarebbero i numeri uno del ranking FIP e campioni in carica, Ale Galan e Juan Lebron. “Onestamente – dice Cassetta – è uno scenario al quale ancora non pensiamo. Anzi, io non avevo nemmeno guardato il tabellone, mi interessava solo conoscere i nostri avversari di primo turno, ma molti amici dopo aver visto la possibile sfida mi hanno subito mandato un messaggio. Ma non è il momento di pensarci: prima abbiamo di fronte un grande ostacolo”. Gli fa eco il compagno: “arrivare al secondo turno sarebbe un sogno che si avvera, anche per il valore dell’esperienza che ci permetterebbe di vivere, ma non ci pensiamo. Prima c’è da vincere un altro match”.
Se c’è una coppia che può farcela sono loro, campioni d’Italia in carica, vincitori del Master del circuito Slam by MINI e sempre al top a livello nazionale. “Stiamo giocando bene – dice ancora Cassetta –, sia in Italia sia a livello internazionale: oggi è quella la nostra priorità. Settimana dopo settimana cresciamo, siamo molto contenti del percorso che stiamo facendo”. “Il nostro segreto? Funzioniamo – aggiunge Cremona – perché ci troviamo benissimo dentro e fuori dal campo, condividiamo tutto e abbiamo lo stesso modo di interpretare il padel e lo stile di vita necessario per fare i professionisti. Siamo molto esigenti da noi stessi, autocritici anche quando vinciamo, e lavoriamo molto sulla parte tattica. Ci confrontiamo tantissimo e da ogni incontro cerchiamo di imparare qualcosa. Siamo sulla strada giusta per poter ambire sempre a qualcosa di più”. Anche a un successo al primo turno di un Major? In serata lo scopriremo.
