-

La notte perfetta di Re Bela: con Yanguas fa fuori i numeri uno

Il Major del Foro Italico perde ai quarti di finale i campioni in carica Galan e Lebron: merito dello splendido match della leggenda Belasteguin e del compagno Yanguas, che puniscono un “Lobo” molto lontano dai propri standard. “L’ambiente di Roma – dice il Boss – aiuta a giocare al meglio”. Semifinale contro Navarro/Chingotto

15 luglio 2023

Mike Yanguas e Fernando Belasteguin: hanno eliminato i numeri uno Galan/Lebron (foto Giampiero Sposito)

La sorpresa è arrivata poco dopo la mezzanotte romana, come un fulmine nel cielo (sereno) sopra il Foro Italico: Ale Galan e Juan Lebron, numeri uno del ranking mondiale FIP e campioni in carica del BNL Italy Major, salutano la compagnia ai quarti di finale, battuti – per non dire dominati – da una splendida versione di Fernando Belasteguin e Miguel “Mike” Yanguas, passati per 6-1 6-3 in un duello mai in discussione. Merito di una prova perfetta dell’argentino e dello spagnolo, ma anche di un match da dimenticare di Lebron, che in certe fasi più che un “lobo” (lupo, il suo soprannome) è parso un agnellino: poco reattivo, poco incisivo, troppo falloso e alla fine pure rassegnato alle difficoltà figlie di quasi due mesi senza tornei.

Nel padel di oggi, specie contro un Belasteguin vecchio stile e uno Yanguas che l’ha seguito e a tratti guidato alla perfezione (mostrando una maturità forse mai vista prima), serve una condizione fisica perfetta, altrimenti la batosta può essere dietro l’angolo. Lebron, al primo test davvero probante del suo torneo, dal top è parso molto lontano e la sconfitta ai quarti è diventata inevitabile. Sbagliava quasi sempre lui, i rivali l’hanno capito e lo sono andati a punzecchiare nelle sue insicurezze, trovando un meritatissimo successo e una semifinale aperta contro Paquito Navarro e Federico Chingotto. Nell’ultimo match serale lo spagnolo e l'argentino hanno messo fine al torneo da sogno di Miguel Benitez e Mario Del Castillo, battuti per 6-0 6-1.

Per ottenere un risultato simile – ha detto Bela nell’intervista post match al microfono di Barbara Vitantonio –, serve la partita perfetta”. Tuttavia, da signore quale è, non ha potuto non riconoscere immediatamente le difficoltà di Galan e Lebron. “Si è visto – ha aggiunto – che ai nostri avversari manca la competizione e il ritmo: il padel di oggi è molto esigente. Questo, unito al fatto che non avessimo nulla da perdere, ci ha permesso di vincere. Sono molto contento: nella mia carriera sono sempre stato spinto dal cuore, ed è una bella sensazione vedere che, quando le motivazioni sono alte, il mio corpo è ancora in grado di seguire la mente. A Roma la gente mi tratta con grande affetto: questo aiuta a giocare al meglio”.

Grande anche l'ovazione del Centrale per il giovane Yanguas, che ottiene in un colpo solo la vittoria e il risultato più importante in carriera. “Bela – ha detto – fa giocare bene il proprio compagno. Questa vittoria me la sono goduta: ho passato tante ore a pensare a questo match, e sono riuscito a scendere in campo con il giusto mindset. Devo anche dire grazie a Galan e Lebron: con loro ho perso tantissime volte e questo mi ha stimolato a continuare a lavorare per migliorarmi e diventare sempre più professionale. Anche per questo, domattina si torna a lavorare: voglio continuare a godermi l’esperienza accanto al migliore della storia”.

Juan Lebron e (sullo sfondo) il compagno Ale Galan (foto Giampiero Sposito)

Loading...

Altri articoli che potrebbero piacerti