-

Bela a Roma via Bordeaux, con un titolo in tasca?

Insieme a Juan Tello, questa settimana Fernando Belasteguin è la testa di serie numero uno nel P2 francese di Bordeaux: una grande opportunità per ritrovare un titolo che da professionista gli è mancato solo nel 2022, e presentarsi per l’ultima volta al Foro Italico col pieno di fiducia

11 giugno 2024

La macchia ormai c’è e rimarrà, perché il 2023 è stata l’unica stagione della sua infinita carriera che ha visto Fernando Belasteguin non riuscire a conquistare nemmeno un titolo, causa il livello crescente degli altri e la sua condizione fisica che a 45 anni non può più essere quella dei tempi d’oro, con infortuni e acciacchi vari a ricordarglielo ogni mattina o quasi. Ma il “Boss” non ha alcuna intenzione di mollare e anzi, ha appena rilanciato in una tournée sudamericana che insieme a Juan Tello l’ha visto raggiungere per due volte di fila i quarti di finale. Poco se si guarda al suo palmarés ma tanto se si considera il suo difficilissimo inizio di stagione, con più sconfitte che vittorie.

E pazienza se poi contro i numeri uno Coello/Tapia hanno raccolto otto game in due partite: fra Mar del Plata e Santiago del Cile il trend sembra essersi invertito e Bela ha fatto il pieno di affetto, entusiasmo e fiducia, necessaria per presentarsi alla fase calda della stagione europea. Ma non solo, perché mentre tutti gli altri big hanno deciso di tirare il fiato per una settimana rinunciando al P2 di Bordeaux (anche nell’ottica di arrivare al top al Major di Roma, che parte lunedì 17 giugno), l’argentino e il connazionale sono in Francia dove partono col ruolo di teste di serie numero uno.

Un’opportunità enorme per ritrovare quel titolo che a entrambi manca da fine 2022, quando vinsero i due appuntamenti del Messico. Tello conquistò con Paquito Navarro il vecchio Open del World Padel Tour a Città dei Messico, mentre Belasteguin vinse il Major di Monterrey insieme ad Arturo Coello, conquistando il suo primo – e sin qui unico – titolo nel circuito Premier Padel.

La prima testa di serie non è affatto garanzia di vittoria, anche perché al via ci sono comunque formazioni pericolosissime come Yanguas/Garrido, Nieto/Sanz, Gonzalez/Ruiz e non solo, ma avere la certezza di non doversi trovare di fronte le prime quattro coppie del mondo può dare a Bela e Tello la spinta per conquistare il primo titolo insieme. Sicuramente arriverebbe nel momento giusto, alla vigilia del Major di Roma dove “Bela” giocherà per l’ultima volta nella Capitale.

L’evento da 2.000 punti del Foro Italico è uno di quelli nei quali l’argentino ha sempre ricevuto un affetto incondizionato, quasi sorprendente (parole sue), che ha saputo ricambiare offrendo prestazioni di altissimo livello. Non è un caso che proprio al Foro Italico la leggenda di Pehuajo abbia giocato due delle sue migliori partite delle ultime stagioni: nei quarti di finale del 2022 trascinò un giovane Arturo Coello alla vittoria contro gli allora numero 3 Lima/Stupaczuk, in un venerdì sera dal clima elettrico e carico di entusiasmo. Lo scorso anno, invece, con Mike Yanguas ha conquistato sul Centrale la sua vittoria più preziosa del 2023, facendo lo sgambetto – al termine di un match di rara intelligenza tattica – ai numeri uno del seeding Galan/Lebron e dimostrando come talvolta il suo stile d’antan possa ancora prevalere contro il power-padel moderno.

Partite che hanno regalato enormi emozioni al pubblico romano e contribuito a cementare il rapporto fra Belasteguin e l’Italia, che promette di celebrarne come si deve l’ultima passerella nel Belpaese. Dopo Roma ci sarà presto una seconda occasione a Genova e poi una terza a Milano (a fine anno), ma la più importante non può che essere quella della Capitale. Per il prestigio del torneo e per la quantità di spettatori, certo, ma anche perché non può esserci scenario migliore del Foro Italico per salutare una leggenda come Re Bela.

Loading...

Altri articoli che potrebbero piacerti