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Le “Superpibas”, terza forza del circuito femminile, sono pronte al debutto nel circuito Premier Padel. “Per il nostro sport – dicono – è un grande passo: felicissime di esserci e di iniziare il percorso”. “Il nostro segreto? Siamo molto unite ma lavoriamo ogni giorno, perché il livello è sempre più alto”
12 luglio 2023
Al pubblico del padel è bastato gran poco per innamorarsi di loro. Perché Bea Gonzalez e Delfi Brea hanno ottenuto in fretta risultati di spessore, ma anche perché la simpatia che trasmettono in campo è contagiosa. Divertono perché sono le prime a divertirsi, e questo le ha aiutate a cementare il loro rapporto in un amen. “È Bea – dice Delfi – che mi contagia con la sua allegria: siamo molto unite ed è la base per giocare bene. Ma non è tutto: lavoriamo duramente ogni giorno, perché il livello delle avversarie è sempre più alto. Vincere diventa ogni giorno più complicato, per farcela bisogna migliorarsi sempre”.
La spagnola e l’argentina lo stanno facendo bene: sono la terza forza del circuito, ma sembrano avere tutte le carte in regola per scalare altri gradini nelle gerarchie. “Non abbiamo – continua l’argentina – un obiettivo specifico: puntiamo a vincere i tornei, e vincendo i tornei si sale automaticamente in classifica”. Per farcela a Roma dovranno lottare più del solito, visto che nei tornei FIP/Premier Padel non esiste il punto secco sul 40-40. “È da molto tempo che non giochiamo con i vantaggi – dice Bea –, quindi sarà un po’ strano. Ma questa è la regola e dobbiamo abituarci. I giochi si allungheranno, servirà più pazienza rispetto al solito. Ma ce la faremo”.
Le “Superpibas”, come le ha ribattezzate il pubblico del padel proponendo la versione femminile dei “Superpibes” Stupaczuk e Di Nenno, faranno quest’oggi il loro esordio nel circuito Premier Padel, contro le spagnole Canovas/Velasco. “Roma è incredibile – dice ancora la Brea –, e siamo super felici di essere qui per la prima volta. Gli uomini ce l’avevano descritto come il torneo migliore fra quelli disputati nel 2022, per lo scenario, ma anche l’affetto della gente, quindi siamo arrivate in Italia con tanta voglia di fare bene”. “Questo – aggiunge la compagna classe 2001 – si tratta di un momento importantissimo per il padel femminile, ma anche per il padel in generale. È un grande passo per il nostro sport, l’inizio di un nuovo cammino che ci auguriamo possa durare a lungo ed essere di qualità. Siamo molto contente di iniziare”. Appuntamento alle 16 sul Pietrangeli.